venerdì 8 novembre 2013

Salernitana - Nocerina, vince lo sport

Salernitana batte Nocerina 8 a 2: no, non è un pronostico e non è un salto nel tempo. E' l'epilogo della festa dell'amicizia, dello sport e della fratellanza che ha avuto luogo mercoledì sera a Pontecagnano Faiano presso i campi di calcetto Napoleone. Un evento organizzato dall'associazione Il Ponte per il futuro di Pontecagnano Faiano e dall'associazione Sostegno amico di Nocera Inferiore allo scopo di "stemperare gli animi" in vista della gara di Lega Pro in programma domenica prossima allo stadio Arechi. Una gara che si giocherà senza la presenza dei tifosi della Nocerina, come deciso dalle autorità per tutelare l'ordine pubblico. Le autorità hanno inoltre disposto la chiusura della metropolitana dalle 9 alle 17. Supporters granata e supporters molossi si sono quindi sfidati in una gara sei contro sei, all'insegna della correttezza, dell'amicizia e della fratellanza. Sì ai derby, no alla violenza: questo il grido scandito dai calciatori prima del fischio d'inizio. Al di là del punteggio, meramente indicativo, hanno vinto appunto amicizia, sport e fratellanza: "Una bellissima iniziativa - ha commentato Riccardo Santoro, presidente del centro di coordinamento Salernitana clubs - purtroppo domenica prossima non ci potrà essere lo stesso clima, in quanto non ci saranno i tifosi della Nocerina. Purtroppo però la decisione delle autorità è stata necessaria, in quanto va garantito l'ordine pubblico. Di certo un derby è un appuntamento molto atteso dalle società anche per fare incasso, ma viene prima l'ordine pubblico. In ogni caso, complimenti agli organizzatori di questa manifestazione e ai ragazzi in campo".

Questo il commento di Antonio Mastellone, presidente de Il Ponte per il futuro: "Grazie ai ragazzi che si sono impegnati in questa iniziativa, nostra intenzione è sensibilizzare sul tema delle tifoserie violente, un fenomeno purtroppo diffuso. E' giusto ed è anche normale che ci siano rivalità tra le tifoserie, ma non si dovrebbe andare oltre lo sfottò, allo stadio bisogna andare per tifare per la propria squadra, per vedere la partita". Per sensibilizzare sul tema delle tifoserie violente è opportuno "puntare sui giovani", come spiegato da Annarita Ferrara dell'associazione Sostegno amico: "Sono d'accordo con Antonio Mastellone, bisogna fare gruppo e far sì che lo spirito di aggregazione non sia forte solamente identificandosi in una squadra di calcio, il territorio va vissuto sempre. Lo sport deve essere senso di gruppo e non deve essere violenza, così come non deve essere, altro tema scottante, gioco d'azzardo. Se noi giovani ci impegniamo possiamo migliorare la società". A fine gara è grande festa: scherzano i due capitani e promotori dell'iniziativa, il granata Danilo La Barbera e il molosso Claudio Amato. "Speriamo che il risultato sia questo anche domenica" dice il capitano della Salernitana, mentre il capitano dei rossoneri si augura ovviamente il contrario: "No, speriamo che non finisca così". Tra una risata ed uno sfottò, i due capitani all'unisono dichiarano: "E' stata una grande festa, ci siamo divertiti tantissimo e speriamo che iniziative del genere possano contribuire a migliorare il clima, che purtroppo domenica prossima non sarà di festa. Contiamo in ogni caso di poter ripetere la stessa iniziativa anche in vista della gara di ritorno a Nocera Inferiore". La gara è stata raccontata, in alcune fasi, dai ragazzi di Radio Ponte RE - Generation.

1 commento:

  1. Marco, complimenti per l'articolo. Ne ho letti tanti a riguardo negli ultimi giorni, ma questo è uno dei più precisi e completi. Grazie per aver preso parte alla nostra piccola inziativa. Speriamo tu possa seguirci in prima persona anche al ritorno a Marzo in quel di Nocera. Un saluto, Danilo

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